venerdì 25 settembre 2009

Play With The Changes .


Partiamo subito da un presupposto: per quanto nel periodo in cui viviamo si senta sempre di più il bisogno di etichettare la musica, con i 4hero, gruppo proveniente da Dollis Hill (Londra), l’impresa diventa veramente ardua. Dego, Mark 'Marc Mac' Clair, Gus Lawrence, e Ian Bardouille ci hanno regalato un album che risplende assolutamente di una personalità propria, con tutta la cultura inglese dell’elettronica, un orecchio puntato sull’anima e tanta solarità che volendo campare di luoghi comuni, da un gruppo inglese sembra paradossale. Il progetto nasce nel 1990 e dapprima verte su un suono jungle/drum’n’bass fino ad arrivare ad oggi, in cui sono diventati sicuramente un punto di riferimento dell’electro-soul (volendo dargliela a tutti i costi un’etichetta). “Play with the changes” è un disco raffinato, soffice, efficace e non troppo impegnativo anzi, è un lavoro che si lascia molto ascoltare ed è il sottofondo perfetto. Si parte in quarta con “Morning Child” che ricorda molto il sound delicato dei Moloko dove Carina Andersson ci da lezioni di canto. Picchi assoluti sono raggiunti anche da “Look inside” (un piccolo capolavoro), “Gonna give it up” per chi chiede un beat bounce da far muovere la testa, “Sophia” dove i nostri risplendono da soli senza aver bisogno di cantati e “Give In” dove c’è un duo degno di nota: Darien Brockington e Phonte dei Little Brother.

Consiglio l’ascolto e l’ACQUISTO di questo disco a tutti. Provate a metterlo in macchina in una giornata grigia di settembre e lasciatevi trasportare. Io già l’ho fatto e ne vale la pena.


Francesco di Paola Donnarumma .




Morning Child feat.Carina Andersson

Look Inside (feat. FACE)

Give In (feat. Darien Brockington & Phonte of Little Brother)

Gonna Give It Up (Wanna Quit) (feat. Lady Alma)

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